Gli anziani ed i bambini, unitamente ai malati cronici, sono i soggetti più
vulnerabili a qualsiasi tipo d'infezione, ancor più vulnerabilia tutte
quelle infezioni che interessano le vie respiratorie in forma acuta, proprio come
il Coronavirus 2019-nCoV oggi definitivamente
rinominato scientificamente SARS-CoV-2
In virtù dell'assoluta e naturale immaturità del
sistema immunitario infantile, ovviamente i rischi più elevati sono per neonati e bambini di età
inferiore ai DUE anni, ed a rischio ancora più elevato sono i bambini così
detti immunodepressi.
Anche se i primi studi avevano evidenziato che Coronavirus fosse un virus di origine
cinese, che risparmiava i bambini, almeno nella
fase iniziale dell'epidemia in corso, infatti la comunità scientifica aveva evidenziato che il numero
dei bambini e dei ragazzi infetti era di molto inferiore ad altre epidemie.
Ma dopo il caso del primo ragazzino contagiato in Germania, l'allarme si è ovviamente
alzato, ed in alcune regioni come Veneto, Lombardia, Friuli o molti i genitori si chiedono cosa
fare in caso di sintomi che possano destare sospetti e a chi rivolgersi.
Anche se al momento in Italia non sono descritti casi di coronavirus nei bambini,
conferma Alberto Villani, presidente della
Società italiana di pediatria e responsabile
di pediatria generale e malattie infettive dell'Ospedale Bambino Gesù individuato
dalla Regione Lazio come centro di riferimento per l'emergenza epidemica, è consigliabile
ed opportuno tenere alta la guardia e fare
frequentemente il punto della situazione seguendo
le numerose trasmissioni televisive e gli articoli stampa dedicati a questa nuova e pericolosa epidemia.
Vi invitiamo pertanto a non trascurare il problema attuando tutte le procedure ed i
consigli per prevenire e ridurre il rischio di infezioni.
A tal proposito Vi consigliamo di prendere visione e scaricare la nostra locandina,
appositamente realizzata, con i consigli da seguire per una corretta prevenzione cliccando
sull'immagine miniaturizzata sottostante:
Molto interessante anche l'articolo recentemente pubblicato dal
quotidiano Repubblica a titolo:
Coronavirus nei bambini: cosa fare e a chi rivolgersi in caso di sintomi sospetti che
vi invitiamo a leggere con attenzione,
perché, propone diverse possibili spiegazioni sul fenomeno del numero di infezioni
ridotto tra i bambini e i ragazzi
torna alla
pagina
precedente
la pagina
la pagina su
Facebook
la pagina su
Twitter
la pagina su
Whatsapp
la pagina con
un SMS
pagina
questa pagina
via Email
la pagina